Pensavo che la cosa che mi avrebbe sorpreso di più durante il mio terzo weekend a Tallinn nell'arco degli ultimi due anni sarebbe stato il lapsus della giornalista del tg1, che nel riferire della visita di Napolitano in Grecia, ci spiega che il presidente si auspica il raggiungimento di una politica energetica comune per tutta l'Unione Sovietica.
La cosa che mi ha sorpreso di più, invece, è stata la concentrazione inaspettata e inimmaginabile di Ferrari, Porsche e automezzi di lusso vari in un paese, l'Estonia, che il benessere se lo è conquistato principalmente con la tecnologia e non come il suo vicino orientale, con la petrocrazia.