...uno torna in albergo dopo un'immersione del genere, accende il computer e legge del Presidente del Consiglio in pectore che incontra il suo omologo russo prossimo venturo in Sardegna. Didascalia: "vecchi amici".
Ora: capisco che Putin era di passaggio dalla Libia (buono pure quello); e capisco anche che di questi tempi possa sembrare quasi antipatriottico ricominciare con le schermaglie teatrali della politica nostrana. Però che tre giorni dopo le elezioni, il primo leader internazionale che Berlusconi incontri sia Putin (prossimo primo ministro), davvero non me lo spiego. O meglio, me lo spiego fin troppo, ma mi sembra quanto meno fuori luogo.